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LIBRI

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Tagliente come la lama di un rasoio, acida e disincantata eppure appassionata e appassionante, la prosa di Davide Imbrogno, ad onta della sua giovane età, dimostra una incredibile maturità ed un vissuto interiore di grande spessore. I dieci racconti del libro trattano vicende di persone solitarie, diseredati, gente persa nel caos di se stesse; personaggi che tentano di trovare una propria giustizia interiore, una redenzione, un giusto cammino da percorrere. La descrizione di personaggi e situazioni procede con piglio cinematografico, per poi fondersi nel monologo. I racconti si susseguono serrati e potenti spaziando in ambientazioni diverse che pure sembrano legate ad un unico universo fatto di vizio e di decadenza che pure sembra possedere un insolita e inaspettata purezza originaria. Una lettura avvincente che conquista e rapisce il pensiero restituendoci emozioni forti senza mai scivolare nel gratuito e nel volgare.

Brani estratti dal libro

 

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